« Attraverso Caligola, per la prima volta nella
storia, la poesia provoca l’azione e il sogno la realizza. Lui fa ciò che sogna
di fare. Lui trasforma la sua filosofia in cadaveri. Voi dite che è un
anarchico. Lui crede di essere un artista. Ma in fondo non c’è differenza. Io
sono con voi, con la società. Non perché mi piaccia. Ma perché non sono io ad
avere il potere, quindi le vostre ipocrisie e le vostre viltà mi danno maggiore
protezione - maggiore sicurezza - delle leggi migliori. Uccidere Caligola è
darmi sicurezza. Finché Caligola è vivo, io sono alla completa mercé del caso e
dell’assurdo, cioè della poesia. »
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